Ciao everybody🌻
Come state?
Nell’ultimo periodo siete aumentat* tantissimo anche su questo canale e ne sono molto felice! Dunque ben ritrovat* a chi c’era già e benvenut* new friendsss
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Buona lettura!
Sì, lo so, non sto rispettando i giorni di pubblicazione soliti. Ma in questo caso let’s say that il lunedì è la domenica della ristorazione, e io—fra le altre cose—lavoro in una caffetteria come ben sapete. Dunque, buongiorno e buon weekend hihi
Spero la vostra estate stia procedendo per il meglio. Stare a Milano d’estate, anche solo nel mese di luglio, negli ultimi due anni, mi ha fatta rendere conto del fatto che forse forse non mi piace l’estate in sé ma l’estate al mare, punto. In un posto dal clima mite e ventilato come la mia Liguria. A Milano d’estate sopravvivi solo grazie all’aria condizionata ma comunque ci si sente spossat*, stanch* senza fare niente e uscire diventa una tortura. Odio sudare btw. Sono andata al mare solo tre giorni ad inizio mese e non vedo l’ora di scendere per un paio di settimane il 12 Agosto, in coda a tutt* coloro che hanno abbandonato la city già questa settimana. Niente vacanze perché quel budget è già andato nel viaggio a Copenhagen, ma venendo da un posto di mare ho l’immensa fortuna di vivere bei posti a costo zero.
🐁 COSINE CHE HO LETTO, VISTO E ASCOLTATO
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We’re desiring food instead of eating it, It’s Nice That
Dai mattoni di burro ai pomodori del contadino, il cibo emerge regolarmente nella comunicazione e nel design della moda. La nostra crescente ossessione per il cibo è un po’ come il moderno “lipstick index”, che presuppone che durante le recessioni le vendite di prodotti più piccoli tendono ad aumentare. E cosa potrebbe essere un piacere più piccolo di un piccolo treat?
[…] in contemporary advertising for beauty and fashion, food is the supporting actor. The inclusion of an ice cream cone in a photo of a purse is illustrative, not instructive — no one wants you to eat the purse or wear the cone. The food creates context and narrative for the product being sold. A purse, when juxtaposed with ice cream, adopts the dessert’s joyful sweetness, effectively altering its own meaning through semiotic association. In plainer terms: an object resting on a head of lettuce communicates something very different from that same object diving into a glass of champagne.
Making Memes for the Global “Oat Milk Élite”, New Yorker
Gli oggetti di consumo di nicchia sono diventati status symbols molto potenti e profili come Real Housewives of Clapton, Amsterdam’s Oat Milk Élite, Nolita Dirtbag e Northwest MCM Wholesale lo testimoniano attraverso i meme. Per i Millennial e gli appartenenti alla Gen Z, il guadagno materiale riguarda più queste piccole scelte di stile di vita semi-costose—come il latte d’avena nel caffè—che quelle più grandi come comprare una casa o avere figli, che sono molto più difficili da realizzare in l’assenza di stabilità economica.
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